Da questo sabato, 23 dicembre, entra in vigore un’importante novità che riguarda tutti i proprietari di veicoli a motore in Italia. Con l’ultima normativa, è stato stabilito che ogni veicolo, anche se parcheggiato in garage o in qualsiasi area privata, deve essere obbligatoriamente assicurato con una polizza di responsabilità civile. Questa misura segue l’introduzione di una direttiva europea del 2019 e rispecchia le modifiche recentemente pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale.

Polizza Obbligatoria, Nessuna Deroga:

Il nuovo decreto ha rivisto il Codice delle assicurazioni private, tagliando fuori la possibilità di non assicurare i veicoli non utilizzati o stazionati in aree private. In sostanza, la legge ora dice che “L’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile si applica a tutti i veicoli a motore”, senza lasciare spazio a interpretazioni.

Le Eccezioni alla Regola:

Ci sono, comunque, alcune eccezioni importanti. Se il veicolo è stato demolito, esportato o ritirato dalla circolazione, ovviamente, non c’è necessità di assicurazione. Lo stesso vale per i veicoli che non possono essere guidati per ragioni legali o perché semplicemente non sono in condizione di muoversi.

Chi è Coinvolto:

La legge include tutti i veicoli a motore che viaggiano su superfici stradali senza binari e che superano i 25 km/h o pesano più di 25 kg e superano i 14 km/h. Importante notare che anche i rimorchi entrano nell’obbligo di assicurazione, anche se non attaccati al veicolo.

Veicoli Elettrici e Dispositivi di Mobilità:

Interessante segnalare che alcuni dispositivi elettrici di mobilità personale, come i monopattini e simili, rientrano in questa categoria solo se specificato da ulteriori decreti. Per ora, i monopattini elettrici sono esclusi. Le sedie a rotelle motorizzate per persone disabili, però, non sono considerate veicoli a tutti gli effetti e quindi non richiedono assicurazione.

Costi e Consequenze per la Mancata Assicurazione:

La legge prevede la possibilità di sospendere la copertura assicurativa temporaneamente in certi casi, a patto che l’assicuratore ne venga informato preventivamente. Questo periodo di sospensione non può superare i dieci mesi all’anno, estendibili ad undici per i veicoli storici.

Le multe per chi viola queste norme rimangono pesanti e sono invariate rispetto a quelle già previste per la circolazione senza assicurazione, con una multa base di 866 euro, riducibile se pagata in tempi brevi, oltre alla decurtazione di punti dalla patente e al possibile sequestro del veicolo.

Un Nuovo Scenario Assicurativo:

Questi cambiamenti segnano un nuovo capitolo nel panorama assicurativo italiano, con un occhio attento alla sicurezza e alla responsabilità civile. È essenziale che tutti i proprietari di veicoli siano informati e aggiornati per evitare sanzioni e per assicurarsi che i loro mezzi siano coperti in qualsiasi circostanza.