L’Italia sembra sottovalutare il rischio legato ai fenomeni climatici. In questa occasione, non ci riferiamo (solo) alle azioni necessarie per mitigarlo, ma piuttosto alle misure di protezione capaci di salvaguardare famiglie e imprese.
I dati raccolti dall’Italian Insurtech Association (IIA) rivelano una situazione di sottoassicurazione nel nostro Paese. In poche parole, aziende, abitazioni e mezzi di trasporto coperti da polizze assicurative contro eventi climatici estremi e calamità rappresentano ancora una minoranza insignificante.
L’Italia è Esposta a Rischio
Ecco dunque i dati che destano preoccupazione. Secondo l’ANIA, solo il 16% dei veicoli in circolazione è protetto da indennità in caso di eventi climatici. Un’analisi condotta da CRIF, RED e QBE, sotto l’egida dell’Italian Insurtech Association, ha rilevato che appena il 5% delle abitazioni è tutelato da questo tipo di rischio.
Per quanto concerne le aziende, la situazione non migliora considerevolmente. Solo il 7% delle PMI dispone di copertura assicurativa contro gli eventi climatici e solamente il 10% degli agricoltori italiani è dotato di polizza assicurativa per danni atmosferici. A titolo di paragone, in Germania il livello di copertura raggiunge il 70%.
I Rischi in Italia
La IIA definisce questi numeri “allarmanti”, soprattutto considerando la nota vulnerabilità del territorio italiano. Un’analisi effettuata da CRIF, RED e QBE mette in luce come le province interamente situate in zone montuose, specialmente nelle Alpi, siano particolarmente esposte al rischio di frane. Aosta, Sondrio, Trento e Belluno presentano oltre il 40% dei siti aziendali con un alto rischio.
Le province a rischio alluvione includono quelle nella bassa valle del Po (Rovigo e Ferrara), le zone costiere a bassa altitudine (Gorizia) o regioni caratterizzate da forti piogge e alluvioni improvvise (Genova e Catania).
Le precipitazioni intense colpiscono in modo particolare la provincia di Verbano-Cusio-Ossola, che è soggetta sia a forti nevicate che a grandinate. Anche province del Sud Italia come Lecce e Siracusa sono a rischio, poiché sperimentano regimi di precipitazioni intensi e frequenti grandinate. In generale, le province più prossime alla costa sono particolarmente esposte, dato che le condizioni atmosferiche e climatiche tipiche delle aree costiere favoriscono le grandinate e le tempeste violente.
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