Una Nuova Alba per i Sopravvissuti al Cancro

da | Mar 14, 2024 | Novitá | 0 commenti

La Rivoluzione dell’Oblio Oncologico nel Mondo delle Assicurazioni

In un mondo dove la salute è al centro dell’attenzione, la legge sul diritto all’oblio oncologico, introdotta con il numero 193 del 2023, sta portando un cambiamento radicale nel settore delle assicurazioni. Per le compagnie di assicurazione, valutare i rischi da coprire è sempre stata una procedura complessa, specialmente quando si tratta di polizze che dipendono fortemente dall’aspettativa di vita del soggetto, come quelle vita, malattie, non autosufficienza e infortuni. La nuova normativa, però, sta ponendo fine a una discriminazione silenziosa, ma significativa, verso chi è guarito dal cancro.

Che cosa cambia con la legge sull’oblio oncologico?

La legge è chiara: non è più ammesso che le condizioni assicurative siano influenzate negativamente per i clienti guariti da tumori, senza recidive, da più di dieci anni, o da cinque se la patologia è comparsa prima dei ventun anni. Questa disposizione segna un passo importante verso l’eliminazione delle disparità nel trattamento assicurativo. Gli assicurati ora possono scegliere di non rivelare, o addirittura richiedere la cancellazione, di informazioni relative a patologie oncologiche guarite da oltre un decennio. Questo principio si estende anche al rinnovo delle polizze: la storia clinica pregressa non può più influenzare i termini contrattuali o aggiungere costi non previsti.

Impatto sulle pratiche precontrattuali e contrattuali

Le nuove normative trasformano il processo di sottoscrizione e rinnovo delle polizze. I questionari precontrattuali devono adattarsi, eliminando domande specifiche su tumori guariti da un lasso di tempo considerato sufficiente. Ma attenzione: le regole non danno carta bianca. I clienti devono ancora rispondere riguardo patologie oncologiche recenti, mantenendo un equilibrio tra trasparenza e rispetto della privacy.

Quali sono le sfide future?

Mentre la legge apre nuove porte per i sopravvissuti al cancro, genera anche domande sulle condizioni di polizze esistenti e come queste si adatteranno a lungo termine. La questione delle clausole limitative applicabili a patologie oncologiche scoperte prima dell’entrata in vigore del diritto all’oblio rimane aperta. Una gestione prudente richiederebbe un adattamento delle condizioni solo quando la patologia non è coperta dal diritto all’oblio.

In conclusione, la legge n. 193 del 2023 rappresenta un passo significativo verso una maggiore equità nel settore assicurativo, riconoscendo la dignità e i diritti dei sopravvissuti al cancro. Per le compagnie assicurative e i loro clienti, si apre un’era di maggiore trasparenza e inclusione, marcando un importante progresso sociale e normativo.

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