La nuova produzione del ramo vita ha registrato un calo del 10,3%, posizionandosi a 5,7 miliardi di euro nel mese di novembre.

da | Dic 28, 2023 | finanziaria e assicurativa | 0 commenti

Nel mese di novembre, il settore delle polizze vita individuali in Italia ha visto una raccolta di nuove produzioni pari a 5,7 miliardi di euro. Questa cifra, registrata sia dalle imprese italiane che dalle rappresentanze di aziende extra-UE e inclusiva dei premi unici aggiuntivi, mostra un calo del 10,3% rispetto al novembre 2022. In quel periodo, il volume di nuovi affari aveva già sperimentato una contrazione annua del 10,9%.

Questi dati emergono dalla statistica mensile pubblicata da ANIA.

Da inizio anno, i premi vita emessi ammontano a 64,6 miliardi di euro, segnando un calo del 4,3% rispetto allo stesso periodo del 2022, che a sua volta aveva evidenziato un calo più marcato del 14,3%. Includendo i nuovi premi vita emessi dalle rappresentanze di imprese UE, che si attestano a 639 milioni di euro (in calo del 14,4% rispetto a novembre 2022), il totale dei nuovi affari vita nel mese di novembre raggiunge i 6,3 miliardi di euro, con una riduzione del 10,7%. Complessivamente, da gennaio i nuovi affari vita hanno totalizzato 71,7 miliardi di euro, registrando una diminuzione del 6,3% rispetto al corrispondente periodo del 2022.

Analisi per ramo

Nel settore assicurativo, il volume di nuovi premi nel ramo I, specificamente per le polizze individuali, ha raggiunto i 4,5 miliardi di euro, rappresentando l’80% della nuova produzione vita totale, rispetto al 74% registrato a novembre 2022. Questo importo segna un calo del 2,6% rispetto all’analogo mese dell’anno precedente, che invece aveva visto un significativo aumento del 16,3%. Di questa cifra, il 21% deriva da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (combinazione di ramo I e III), che mostrano una diminuzione del 23,2% rispetto a novembre 2022. Da inizio anno, i premi totali di ramo I sono ammontati a 50,4 miliardi di euro, con un aumento del 12,9% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Per quanto riguarda i nuovi premi delle polizze di ramo V, si registra una notevole diminuzione del 74,4% rispetto a novembre 2022, con un totale di poco più di 12 milioni di euro. Da gennaio, il totale raggiunto è di 294 milioni di euro, segnando una variazione negativa del 33,8% rispetto all’analogo periodo del 2022.

Il 20% della nuova produzione vita, diminuito rispetto al 25% di novembre 2022, è attribuito al ramo III (unit-linked) per un totale di 1,1 miliardi di euro, in calo del 30,6% rispetto a novembre 2022. Il 51% di questi nuovi premi di ramo III sono investiti nella componente unit-linked di contratti multiramo, che hanno registrato una diminuzione del 28,1%. Da inizio anno, il new business di ramo III è stato di 13,7 miliardi di euro, il 38,3% in meno rispetto all’analogo periodo del 2022.

Le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) hanno mostrato, per il sesto mese consecutivo, un incremento nei nuovi premi del 52,0% rispetto a novembre 2022, totalizzando 8,0 milioni di euro. Sommato ai mesi precedenti, il totale raggiunge 67,3 milioni di euro, il 40,6% in più rispetto allo stesso periodo del 2022.

I nuovi contributi per la gestione dei fondi pensione aperti hanno visto una diminuzione del 17,4% rispetto a novembre 2022, arrivando a 17,8 milioni di euro. Da inizio anno, il volume totale è di 133,4 milioni di euro, con un aumento annuo del 7,2%. Infine, il numero totale di nuove polizze o adesioni dal principio dell’anno è stato di 2,5 milioni, segnando un calo del 4,6% rispetto all’analogo periodo del 2022.

Analisi Differenziata per Tipologia di Prodotto

I nuovi premi e contributi per le forme pensionistiche individuali hanno toccato i 185 milioni di euro, il valore più alto dall’inizio dell’anno, con un incremento dell’8,4% rispetto allo stesso periodo del 2022. Da gennaio, la raccolta complessiva ha raggiunto 1,3 miliardi di euro, segnando un aumento annuo del 5,1%. Di questa cifra, solo l’11% è attribuibile ai nuovi contributi per la gestione di fondi pensione aperti (ramo VI), mentre la quota maggiore proviene dai Piani Individuali Pensionistici (PIP), con più della metà (52%) derivante da PIP integrati in prodotti multiramo, che hanno visto un aumento dell’11,4% rispetto all’anno precedente.

Anche la raccolta di nuovi premi per le polizze di puro rischio ha mostrato un aumento del 23,2% rispetto a novembre 2022, con un totale da inizio anno di 821 milioni di euro, leggermente superiore (+2,8%) rispetto al periodo corrispondente dell’anno precedente. Oltre la metà di questo importo proviene da polizze non legate a mutui o credito al consumo, in crescita del 34,3%.

I nuovi premi per i prodotti multiramo, esclusi i PIR (Piani Individuali di Risparmio) e quelli pensionistici, sono stati di 1,5 miliardi di euro, in calo del 25,1% rispetto a novembre 2022. Di questi, il 62% appartiene al ramo I (61% a novembre 2022) e rappresenta il 26% del totale dei nuovi affari del mese (32% a novembre 2022). Da inizio anno, tali prodotti hanno totalizzato 20,9 miliardi di euro, con un decremento del 42,8% rispetto al periodo corrispondente del 2022. La quota dei premi di ramo I raccolti tramite prodotti multiramo costituisce il 26% dei nuovi premi di ramo I totali, mentre i premi di ramo III rappresentano il 57% del new business totale di tale ramo.

Per quanto riguarda i premi distinti per tipologia, da gennaio le polizze a premio unico hanno rappresentato la maggior parte delle scelte, con il 95% del totale in termini di premi e il 61% in termini di numero di polizze. L’importo medio dei premi unici è stato di circa 40.000 euro, mentre quello dei premi annui e ricorrenti è stato rispettivamente di 700 e 5.400 euro.

Utilizzando l’Annual Premium Equivalent (APE) – che combina premi annui (al 100% del loro importo) e premi unici divisi per la durata convenzionale di 10 anni dei relativi contratti – la variazione annua del volume dei premi da inizio anno passa da -4,3% a -7,7%.

Analisi Differenziata per Canale Distributivo

Da inizio anno, la maggior parte della nuova produzione assicurativa è stata generata attraverso reti bancarie, postali e finanziarie, che hanno contribuito per l’82% dei nuovi premi emessi. Questa percentuale rimane invariata rispetto all’analogo periodo del 2022. L’analisi sottolinea anche la predominanza di prodotti a premio unico collocati dalle reti citate, mentre le reti agenziali mostrano una rilevante raccolta di prodotti a premio periodico.

Sportelli Bancari e Postali: A novembre, gli sportelli bancari e postali hanno raccolto nuovi premi per un totale di 3,5 miliardi di euro, segnando un calo per il secondo mese consecutivo rispetto allo stesso periodo del 2022 (-12,1%). Da gennaio, il volume di nuovi affari ha totalizzato 45,0 miliardi di euro, con un leggero calo dell’1,2% rispetto all’analogo periodo del 2022.

Agenti e Vendita Diretta: Nel corso di novembre, agenti e canali di vendita diretta hanno collocato polizze per un volume totale di nuovi premi pari a 1,1 miliardi di euro, sostanzialmente stabile (+0,5%) rispetto a novembre 2022. In particolare, gli agenti hanno registrato una raccolta in calo del 2,3%, detenendo il 14% della quota di mercato, mentre la vendita diretta, che rappresenta il 6% del totale della nuova produzione, ha visto un incremento del 7,6%. Da inizio anno, la produzione complessiva di questo canale è stata di 10,7 miliardi di euro, con un calo annuo più moderato del 2,2%.

Consulenti Finanziari: A novembre, i consulenti finanziari autorizzati all’offerta fuori sede hanno intermediato nuovi premi per un valore di 956 milioni di euro, registrando un calo del 14,5% rispetto allo stesso mese del 2022, dopo quattro mesi di crescita continua. Da inizio anno, il business generato da questo canale ha raggiunto 8,2 miliardi di euro, con un calo annuo del 16,8%.

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